Le luci si abbassano, le note incalzano, il pubblico attende trepidante; le mani coperte di una gelida rugiada, gli occhi, sognanti, regalano qualche lacrima, il cuore sospira, nervoso
3 anni da quell'istante che proclamò Marco Carta nuova stella del panorama musicale italiano, 3 anni dalla cocente delusione che una sconfitta può voler significare, 3 anni da quando Roberta Bonanno dovette accettare il responso del pubblico, che la pose al secondo gradino del podio di Amici di Maria De Filippi.
Oggi, Roberta si prepara a vedere distribuito il suo primo album (dopo l'ep d'esordio pubblicato per Sony music), "Roberta Bonanno", il quale ha richiesto 8 mesi di preparazione, gioie e tormenti ("E' stato un lavoro estenuante prima mi hanno scritto le canzoni, poi le ho provate, perfezionate, lavorate di nuovo. Infine ho cantato e ricantato per cercare di raggiungere un livello alto. Ecco il lavoro sul canto è stato molto complicato. Io sono incontentabile").A Tgcom, la giovane interprete si racconta, tracciando il profilo di una ragazza maturata, lontana dall'irruenza che ne caratterizzò la permanenza nella scuola di Amici, veemenza giustificata dal clima bellicoso che si respirava in quella memorabile edizione del talent. La "delusione" della sconfitta, il rapporto con Marco Carta e con Valerio Scanu, fresco vincitore di Sanremo, il ricordo di Pasqualino, il nuovo album e quant'altro possa riguardare la virtuosa interprete nell'intervista che vi proponiamo di seguito. Bentornata Roberta.
Sono passati tre anni dalla tua partecipazione ad "Amici", cosa ricordi di quell'esperienza?
"Amici" rimarrà sempre nel mio cuore e nella mia mente come un'esperienza unica e irripetibile. Ricordo momenti di grande adrenalina, momenti di amicizia e di contrasto. Tutto all'nterno di un sistema che mi ha insegnato molto. Ringrazierò sempre Maria De Filippi e tutti gli insegnanti. Anche quelli con cui mi sono scontrata. "Amici" è un'esperienza di vita estremamente formativa e un'eccezionale fucina di talenti. Certo il momento della finale me lo ricorderò per tutta la vita. Una grande delusione che col senno di poi, mi stata molto utile. Adesso mi sento più matura e preparata.
Poi è arrivato il teatro con "portamitanterose.it"
Mi ha insegnato a stare sul palco. E ho potuto osservare una grande attrice del nostro teatro, Valeria Valeri. Lei è stata veramente eccezionale. Dispensava consigli, ci incoraggiava, sapeva trarre da ognuno di noi il meglio, è stata la nostra chioccia. E poi sono onorata di aver interpretato un'opera teatrale di Vaime-Costanzo, due grandi autori, che ci hanno dato la possibilità di poterci esprimere in ruoli tagliati su di noi. Girare l'Italia con questo spettacolo è stato molto formativo. Tutta esperienza che mi servirà.
Ad "Amici" sempre polemica con Marco Carta, oggi le cose sono cambiate?
Il rapporto con Marco è veramente speciale. Siamo due bei caratterini. Quindi ci siamo anche scontrati, ma adesso tutto funziona. Abbiamo il nostro lavoro che ci impegna e che ci dà soddisfazione. Quella è la cosa più importante. Gli ho fatto sentire il mio nuovo Cd e mi ha fatto grandi complimenti. Come io apprezzo molto quello che fa. Sono stata ultimamente anche alla prima data del suo tour. E' uno che ci sa fare. Gli auguro il meglio.
In che rapporti sei rimasta con Pasqualino?
Buoni. Come potrei dimenticarlo? E' stato importante nella mia vita e lui è legato a un momento molto felice della mia partecipazione ad Amici. Lo ricordo con grande affetto.
Cosa pensi del vincitore di Sanremo Valerio?
Valerio ha fatto centro, senza discussioni. Aveva un brano che era perfetto per la sua voce e ha giustamente trionfato a Sanremo. Credo che avere belle canzoni sia la cosa più importante, senza quelle non vai da nessuna parte. Per questo mi sono impegnata molto con i miei autori per interpretare nel modo migliore brani di cui sono molto soddisfatta.
Hai pubblicato il primo Ep con la Sony, adesso sei prodotta dalla Sing Sing. Come mai si è concluso il rapporto con la major?
Dopo "Amici" la Sony ha creduto in me e ho potuto realizzare un Ep con la produzione di Mario Lavezzi. Poi il destino ha voluto che incontrassi un produttore con un team affiatato e preparato, quelli della Sing Sing. Ho cominciato quindi a lavorare con loro che mi hanno scritto delle nuove canzoni, dando spessore al mio personaggio e impostando un lavoro che continuerà anche nel futuro. Il rapporto con la Sony si è concluso in modo assolutamente amichevole e adesso ho di fronte a me nuovi orizzonti.
Tra le canzoni del disco c'è "Sorelle D'Italia" che travolge il nostro inno, come è nata l'idea?
"Sorelle D'Italia" è nata con uno spot di 30" per esaltare la femminilità di un brand italiano. L'idea di svilupparla a canzone è nata per accontentare tutti quelli che hanno apprezzato questa nuova versione dell'inno al femminile, me compresa ! Un'operazione che ha mostrato quanto sia bello musicalmente e possa essere sempre attuale il nostro inno spesso bistrattato. Io l'ho interpretato con grande orgoglio e passione.
Uno dei brani è firmato Costanzo e Lavezzi
Cconosco tutti e due da "Amici". Persone uniche oltre che autori di chiara fama. Quando mi hanno detto che avevano scritto un brano per me non ci credevo. E' stata una magnifica esperienza. Come sono felice di aver lavorato con gli altri due autori che hanno scritto gli altri brani del mio nuovo Cd: Federico Cavalli (paroliere) e Francesco Vitaloni (compositore). Hanno saputo tradurre le mie emozioni facendole diventare canzoni. E non vorrei dimenticare Roberto Baldi, grande arrangiatore.
Quanto tempo ci hai impiegato a incidere il disco?
E' stato un lavoro estenuante durato circa otto mesi. Prima mi hanno scritto le canzoni, poi le ho provate, perfezionate, lavorate di nuovo. Infine ho cantato e ricantato per cercare di raggiungere un livello alto. Ecco il lavoro sul canto è stato molto complicato. Io sono incontentabile, il mio produttore Francesco Vitaloni, pure. Ma ne è valsa la pena. Sono molto felice del risultato.
Ci sarà un tour?
Ci stiamo organizzando. Ovviamente non vedo l'ora di cantare dal vivo. Perché cantare davanti alle persone mi esalta. Mi sento veramente coinvolta nelle emozioni che cerco di trasmettere. Presto vi darò buone notizie.
Hai ascoltato il nuovo album di Roberta? Invia la tua recensione al nostro indirizzo ( unduetreblog@live.it ). Le migliori saranno pubblicate sul nostro blog!
Nessun commento:
Posta un commento