mercoledì 5 maggio 2010

VASCO SI SPOGLIA A LONDRA

 

   

I corpulenti buttafuori dell'Apollo Hammersmith di Londra non avevano mai visto una cosa del genere: una marea di fan impazziti che li hanno letteralmente travolti, pur di guadagnarsi un posto in prima fila davanti al palco. E l'oggetto di tanta passione, come accade da trent'anni in tutta Italia, era ieri sera Vasco Rossi, al suo debutto Oltremanica. E il rocker emiliano ha ricambiato tanta adorazione, regalando una serata memorabile ai suoi seguaci (moltissimi venuti dall'Italia, tutti lì fuori da ore, alcuni avevano addirittura dormito davanti al locale). C'erano più di ottomila persone per Vasco all'Apollo, stipate all'inverosimile, con atmosfera da stadio, sigarette accese nonostante i divieti, striscioni e cori. Alle otto in punto la band è salita sul palco, investendo i presenti con il consueto rock duro, senza orpelli, le riflessioni poetiche di Vasco, semplici ma che ti restano in testa, anche per la autenticità nel suo modo raccontarle. A 58 anni, non ha perso un milligrammo della sua forza dirompente e dissacrante degli esordi: l'attacco con Un gran bel film infiamma immediatamente l'atmosfera, seguita da Ieri ho sgozzato mio figlio e Cosa vuoi da me. La band che ruota intorno alle chitarre hard rock di Maurizio Solieri e Stef Burns picchia giù duro, per la gioia dei fan, che eplodono con il vecchio classico Bollicine e tirano fuori accendini e stelle filanti per Gli angeli o Un senso. Vasco - che ora porterà questo Europe Indoor Tour a Bruxelles, Zurigo e Berlino - regala le canzoni più amate (Delusa, Deviazioni, Stupendo), ma anche le novità come Sto pensando a te e l'inedita Ad ogni costo. Tutte amate, tutte cantate a squarciagola senza risparmiarsi. Sally dà via a un intermezzo acustico, prima del gran finale con Vita spericolata, Canzone - con la puntuale dedica all'amico Massimo Riva («Sei sempre vivo nei nostri cuori, Massimo», urla Vasco), l'amico chitarrista morto nel 1999 - e Albachiara. Quest'ultima, uno dei monumenti della canzone italiana, fa sempre pensare come sia impossibile comporre un brano più perfetto per chiudere una serata rock. E lui, alla fine, improvvisa pure uno spogliarello, restando a torso nudo dopo aver lanciato cappello e camicia tra la folla in delirio. L'amore dei fan (la maggior parte giovani e giovanissimi) per Vasco non ha eguali, per nessuna star italiana. Lo amano perchè non ha filtri, perchè racconta da sempre la sua storia, senza verità rivelate, senza salire su un pulpito, con gli occhi e il sorriso sempre in bilico tra malinconia e sberleffo.

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