Non ce l'ha fatta e dopo oltre nove ore di agonia con tentativi disperati da parte dei medici di salvargli la vita, Pietro Taricone è morto. Alle 3:09 è stato comunicato il suo decesso.
Troppo gravi lesioni interne riportate. Alla testa, all'addome e agli arti inferiori, accompagnate da emorragie definite "importanti" dai medici. Per ore equipe di chirurgia generale e vascolare hanno lavorato in sala operatoria supportati da molti altri specialisti. L'intervento, cominciato ieri pomeriggio verso le 15, si era protratto ben oltre la mezzanotte. Poi Taricone è stato condotto nel reparto di rianimazione, dove però è morto verso le 2:30 a causa di improvvise complicazioni. Senza che avesse mai ripreso conoscenza dopo l'incidente. (Da Ansa)
Fino all'ultimo gli è rimasta accanto la compagna, l'attrice Kasia Smutniak, che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. Taricone lascia una figlia di sei anni.
E' stata portata all'istituto di medicina legale dell'ospedale di Terni e messa a disposizione della magistratura la salma dell'attore Pietro Taricone, morto la notte scorsa per le conseguenze di una caduta dopo il lancio con il paracadute. Sarà quindi ora l'autorità giudiziaria a decidere se disporre l'autopsia. Il direttore sanitario dell'ospedale di Terni, Leonardo Bartolucci ha parlato di uno "stato di choc protrattosi per tutto il tempo" e che poi ha portato alla morte dopo un lunghissimo intervento chirurgico. Lo stesso medico ha ribadito che Taricone non ha mai ripreso conoscenza, così come sempre praticamente assente è stata la pressione arteriosa. (Da Ansa)
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