"Ora lasciatemi in pace ". Il messaggio, forte e chiaro, arriva da una stanza d'ospedale del Policlinico Umberto I di Roma (a pubblicare la dichiarazione è il settimanale Oggi). Vetri oscurati per evitare ulteriori invasioni di campo e un piantone all'ingresso. In quella stanza, da qualche giorno, c'è Claudia Pandolfi. Il peggio è passato, anche il dolore si è fatto più sopportabile. La paura e la rabbia ancora no. Mauro Terranova, meglio noto come Millelire, il paparazzo che una settimana fa - stando a quanto riferisce l'attrice - le ha fatto rischiare la vita, è stato rilasciato quasi subito (con obbligo di dimora). Chi ha fatto cosa per primo, cosa sia successo davvero alle 18 di giovedì 22 aprile a Roma, in Piazza Vescovio - all'angolo con Via Priscilla - lo stabiliranno gli inquirenti. La Pandolfi, dopo essere stata operata d'urgenza , alla Polizia ha raccontato "non volevo che scoprisse dove abito. Era tutto il giorno che mi seguiva. Alla fine non ce l'ho fatta più, l'ho affrontato. Gli ho detto Allora, che vogliamo fare? Mettiamoci d'accordo. Fammi due foto così la facciamo finita". Poi la discussione è degenerata. A prescindere da chi può aver alzato più la voce. "Ha perso il controllo - ha continuato la Pandolfi - mi ha sparato addosso lo spray al peperoncino. Non vedevo niente, avevo la mano incastrata al finestrino dell'auto. Mi sono appoggiata con l'altra nel tentativo di liberarmi, ma lui è partito". da libero.it |
giovedì 29 aprile 2010
"Ho rischiato di morire"
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